Ottocentomila (!) malati meridionali migrano, ogni anno, a Nord per curarsi
- Perché? Per inefficienza delle amministrazioni locali? Per una radicata sfiducia verso i medici e le strutture sanitarie locali?
- Tutte e due! Ma bisognerà trovare una via d’uscita da questo micidiale disastro che impone sacrifici indicibili ai malati e alle loro famiglie e “regala” alle già ricche regioni del Nord diverse centinaia di milioni l’anno di rimborsi da parte delle regioni povere (la Calabria paga 300 milioni l’anno, la Sicilia 240 milioni).* Visto, peraltro, che anche medici (valenti) di origine e formazione meridionale operano nelle strutture sanitarie del Nord, si deduce che non sono i migliori i medici che restano al Sud. Perché?
- Fonte: «Corriere della Sera», 14 marzo 2019, p, 21.